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sabato 14 maggio 2011

Chicago ritorna in finale di Conference


largeI Chicago Bulls sono più di un semplice one-man team, e Derrick Rose ha ricevuto tanto supporto, ma ora sono attesi all’impegnativa finale di Eastern Conference contro Miami, soprattutto contro i Big Three. 

Era dal 1998 che i Bulls non calcavano il palcoscenico delle finali di Est, da quando Michael Jordan e Scottie Pippen esaltavano i, pubblico dei tori rossi con le loro giocate. Ora c’è una nuova generazione di fenomeni che scalpita e che lo stesso Pippen ha visto crescere. In particolare l’indiscusso protagonista Derrick Rose, esploso in stagione con medie altissime da MVP, anche se nella gara decisiva contro gli Hawks, è stato Carlos Boozer ha mettersi in mostra con 23 punti, seguito proprio da Rose che ne ha piazzati 19, accompagnati da 12 assist, nel riuscito ruolo di supporto più che di punta di diamante. Risultato: 93-73 a favore dei Bulls, che hanno archiviato il discorso qualificazione contro Atlanta chiudendo le semifinali sul 4-2.

"È grandioso per noi arrivare a questo punto - ha dichiarato soddisfatto Rose -. Siamo felici di approdare in finale di Conference, ma non abbiamo intenzione di fermarci lì". 
Il valore dei Bulls risiede soprattutto nel collettivo, dimostrato dalla serata sottotono dello stesso Rose, che con soli 14 tentativi e 19 punti a referto, ha ottenuto il suo secondo punteggio più basso in post-season. Allora è emersa la qualità dei colleghi, con una prestazione da manuale. Ciascuno di loro si è sentito a proprio agio nel ruolo di supporto, come lo stesso Rose, e ognuno è stato disposto a fare il lavoro sporco sul alto difensivo. 
Numeri notevoli anche sul fronte attacco, con alte percentuali di esecuzione, mentre gli Hawks hanno tentato di sfruttare il fattore campo per conservare ancora una possibilità, ma è stata la difesa dei Bulls a primeggiare, aspetto confermato ancora da rose: "Se non altro, la nostra difesa ha vinto questo gioco" vista la media di quasi 30 punti a partita nei play-off. 
Da segnalare, comunque, le prestazioni di Luol Deng che ha terminato al gara con 13 punti, più cinque palle sottratte, Joakim Noah che ne ha segnati 11 e interrotto la manovra degli Hawks con tre blocchi e anche i contributi di Omer Asik pertito dalal panchina e realizzatore di cinque punti, oltre alla preziosa tripla di Keith Bogans. 

Tra le fila di Atlanta, che ancora una volta non è andato oltre il secondo turno in questa fase, si sono messi in evidenza Joe Johnson con 19 punti e Josh Smith che è stato l'unico altro giocatore in doppia cifra grazie a 18 punti. Troppo poco per cercare di beffare ancora Chicago. 

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